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L’Influencer Marketing è una strategia in forte crescita negli ultimi anni e si affermerà anche nei prossimi: vuoi sapere come iniziare ad utilizzarla anche per il tuo brand? 

È la nuova frontiera del passaparola, in cui i protagonisti sono gli Influencer. L’Influencer Marketing è particolarmente legato al mondo dei social ed è un’ottima strategia per far conoscere il proprio brand e i propri prodotti ad un pubblico più ampio.

Questa forma di marketing nel 2021 è cresciuta del 26% ed entro la fine del 2022 si prospetta che possa generare fino a 16,4 miliardi di dollari.

Perché funziona? Principalmente, perché sfrutta la presenza di un testimonial (in questo caso specifico, un influencer) per influenzare un pubblico in target e aumentare la visibilità del brand. In questo modo, si possono mostrare prodotti e servizi e farli percepire dalle persone in modo più naturale e genuino.

Gli Influencer al centro della strategia

Per capire come funziona l’Influencer Marketing, bisogna partire da chi sono gli influencer e dal ruolo che hanno.

Possono essere considerati degli opinion leader che, per pubblicizzare un brand, utilizzano i propri canali, in particolare Instagram, YouTube, TikTok, Facebook, Blog, Twitter, Twitch, Snapchat. La loro influenza consiste nel generare all’interno della propria fanbase un interesse verso i prodotti o i servizi di un brand, fino ad arrivare a dei comportamenti d’acquisto.

Si possono definire diverse tipologie di influencer in base al loro numero di follower: ad esempio, si va dai nano influencer (massimo 5000 follower) ai mega influencer, ovvero celebrità con più di un milione di follower.

E di cosa si occupano? Di tutto: ci sono fashion blogger che mostrano i propri outfit, personal trainer che condividono allenamenti e consigli di benessere, oppure appassionati di cucina che mostrano le loro ricette. 

L’elemento fondamentale è l’interesse che possono creare all’interno della propria community. In questo modo, quando condividono un contenuto in collaborazione con un brand e lo mostrano ai propri follower, ci sono probabilità molto alte che questi ultimi possano acquistare i prodotti e i servizi del brand.

Perché utilizzare l’Influencer Marketing?

L’Influencer Marketing si basa sulla collaborazione tra un brand e un testimonial (l’influencer appunto), in cui quest’ultimo offre al primo visibilità sui propri canali in cambio di una forma di retribuzione che può variare.

Ma quali sono i vantaggi di questa strategia? Nello specifico:

  • permette di stabilire con gli utenti relazioni autentiche, perché si basa sul rapporto di fiducia della community nei confronti dell’influencer;
  • dà al brand la possibilità di raggiungere più utenti, soprattutto quelli in target con i propri prodotti e servizi;
  • crea un social engagement più alto, dal momento che gli utenti possono interagire con il brand;
  • grazie all’uso di persone reali (gli influencer) permette di fornire agli utenti dei pareri reali e sinceri, che dai propri follower vengono percepiti come autorevoli;
  • la collaborazione con i content creator permette al brand di avere a disposizione contenuti originali, di alta qualità e soprattutto sempre diversi tra loro.

Esempi di Influencer Marketing che funzionano

  1. Michael Jordan e la collaborazione con Nike.

Si tratta del primo esempio eclatante di Influencer Marketing e risale al 1984. In quel momento, Michael Jordan era uno dei giocatori più famosi dell’NBA e collaborò con Nike per la creazione di una linea di sneakers, le Air Jordan, di cui diventò il testimonial. Il risultato? In un solo anno le vendite superarono i 100 milioni di dollari. E tutto questo, in un’epoca in cui i social media non esistevano ancora!

  1. Paola Turani come Ambassador di Atelier Emé

La modella italiana e il brand di moda hanno suggellato la loro partnership in occasione delle sue nozze: l’Atelier ha infatti creato gli abiti per il suo matrimonio e grazie a questa collaborazione ha generato il  forte interesse dei suoi follower. Perché ha funzionato? La modella collabora da anni con il brand, per cui ha indossato diversi abiti in altre occasioni e li ha condivisi sui social. 

  1. Daniel Wellington e gli UGC 

Per pubblicizzare i suoi orologi il brand ha deciso di affidarsi al proprio target di riferimento, ovvero i Millennials. Negli anni, ha ingaggiato molti influencer per condividere i propri orologi, ma allo stesso tempo anche gli utenti hanno iniziato a condividere foto e video: sono stati creati più di 800.000 contenuti, condivisi su Instagram con l’hashtag #DanielWellington, e in 7 anni il brand ha aumentato il proprio profitto di 220 milioni di dollari.

L’Influencer Marketing può offrire diverse opportunità ai brand ed è per questo che vale la pena considerarlo un grande alleato per la propria strategia di marketing!

Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

Author Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

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