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Social media e brand: 10 errori da non fare 

Al giorno d’oggi la stragrande maggioranza dei brand utilizza i social media per comunicare e pubblicizzare la propria attività, ma i passi falsi sono dietro l’angolo. Ecco una lista di errori da evitare nella tua strategia social!

Chi ha un brand o lavora per esso sa bene che i social media non sono più soltanto un mezzo per mantenere contatti con amici, parenti e conoscenti. Al contrario, sono diventati piattaforme indispensabili per fare pubblicità e creare strategie di branding.

La maggior parte delle aziende utilizza i social per farsi conoscere e per attrarre nuovi utenti interessati ai prodotti e servizi che vende. Nello specifico, il loro obiettivo principale è l’awareness, ovvero la possibilità di raggiungere un pubblico vasto, sempre più possibile perché ormai quasi tutti utilizziamo i social.

Le piattaforme più utilizzate dai brand sono Meta (Facebook e Instagram), LinkedIn e Tiktok. Ovviamente ognuna di loro è diversa e ha caratteristiche precise: comprenderle è necessario per poterne sfruttare al meglio le potenzialità e per migliorare il proprio posizionamento.

Tuttavia c’è un problema: non sempre i brand utilizzano i social nel modo giusto, e per questo non ottengono i risultati sperati. Ecco quindi una lista di 10 errori da evitare se vuoi rendere la tua strategia social più efficace!

10 errori da evitare sui social network

1. Non avere una strategia social

Avere una strategia solida permette di chiarire gli obiettivi e, di conseguenza, risulta più facile trovare anche le modalità per raggiungerli. Oltre agli obiettivi, è necessario definire:

  • i canali da utilizzare e come usarli;
  • i contenuti da pubblicare;
  • le metriche da tenere in considerazione;
  • la possibilità di usare i feedback per migliorare la strategia.

2. Utilizzare tutti i social

Ne esistono tanti, ma vanno per forza usati tutti? La risposta è: “no”.

È meglio scegliere con cura su quali social puntare, ovviamente in base ai propri obiettivi e al tipo di linguaggio che utilizzano. Ad esempio, un brand di abbigliamento potrà utilizzare Instagram e TikTok per mostrare foto e video dei prodotti indossati, mentre un brand che ha più contatti con il mondo B2B potrebbe trovare un terreno più fertile su LinkedIn.

3. Non capire qual è il proprio pubblico

Per capire quali social fanno più al caso del tuo brand, è fondamentale capire prima di tutto a chi ti stai rivolgendo. Una volta definito il tuo target in base ai dati demografici, potrai anche prevedere quali sono i social che frequentano maggiormente.

4. Pensare che la quantità sia più importante della qualità 

Quando si tratta di contenuti, la qualità è un aspetto di cui non si può fare a meno. Avere immagini, testi e video di alta qualità è più importante che avere molti contenuti di qualità minore, perché questi ultimi non ti permetteranno di convertire al meglio. Per questo motivo, è importante scegliere su quali contenuti puntare e, su questi, concentrare il lavoro.

5. Non essere autentici e non esprimere la propria personalità

Ogni brand ha una personalità e un tono di voce che dovrebbe utilizzare in tutte le sue comunicazioni, social compresi. Certo, alcuni approcci sembrano essere vincenti, ma lo sono per un insieme di elementi (target, prodotti e personalità del brand). Per questo, applicandoli al tuo brand il risultato potrebbe stonare e non risultare coerente. Al contrario, esprimere il carattere della tua azienda ti aiuterà a farti percepire dal pubblico come un brand vero, sincero e reale.

6. Non coinvolgere il pubblico

Quando si tratta di social media, non ci si può dimenticare dell’engagement, ovvero il coinvolgimento del pubblico. Infatti, l’interazione con il pubblico aiuta a creare un rapporto di fiducia e fidelizzazione e, soprattutto in alcuni social, permette di creare delle community.
Come fare? La conversazione con il pubblico può avvenire con messaggi, sondaggi e domande, oppure invitandole a taggarti in post e stories.

7. Ignorare i feedback negativi

Ricevere commenti o messaggi negativi non è mai bello, ma ignorarli non è la strategia giusta. Se ricevi commenti sulle tue pagine social, è importante rispondere (sempre con gentilezza) per capire quali sono i motivi dei feedback negativi. Inoltre, da questi potresti anche trovare consigli e indicazioni su come migliorare la tua comunicazione o addirittura il tuo brand e i tuoi prodotti.

8. Non essere attivi sui social

Non essere costanti nella pubblicazione può essere un errore fatale: infatti, se i tuoi utenti non vedono i tuoi contenuti per un certo periodo di tempo, potrebbero dimenticarsi di te. La conseguenza può essere un calo nel numero di follower e una maggiore difficoltà ad attirarne di nuovi, oltre a una minore interazione del pubblico quando riprenderai a pubblicare. 

9. Non analizzare i dati

Per valutare se stai raggiungendo gli obiettivi della tua strategia social non puoi non valutare i dati. Ogni social permette ormai di avere una panoramica con gli insight sui tuoi contenuti, grazie alla quale potrai capire se hanno successo o meno. Valutare engagement, traffico, impression e conversioni ti permetterà di capire se la tua strategia non funziona o, in caso contrario, come aggiustare il tiro!

10. Non considerare i contenuti che hanno avuto successo

Quando si analizzano i dati, è importante anche prendere in considerazione i contenuti che hanno avuto maggiore riscontro. Esaminandoli sarà possibile capire quali elementi ricorrenti attraggono l’attenzione del tuo pubblico e, a partire da essi, essere in grado di creare nuovi contenuti efficaci.

Se sei arrivato fino a qui e non hai commesso nemmeno un errore, ti meriti un applauso! 

Se invece ti ritrovi in alcuni di essi, usali come spunto per la tua strategia e per iniziare a raggiungere maggiori risultati sui social network!

Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

Author Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

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