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Il 2024 si avvicina, le sfide nel mondo del marketing aumentano. Soprattutto per le aziende B2B che si trovano a dover abbracciare nuove strategie di coinvolgimento: il pubblico di oggi, anche business to business, desidera interagire con contenuti autentici che emergano con chiarezza in mezzo al caos digitale. Una sfida impegnativa? Senza dubbio. Ma anche un’opportunità da cogliere al volo sfruttando i marketing trend del 2024, tutti riconducibili ad un nuovo bisogno di autenticità. Per conoscerli, leggi qui!

Coinvolgere con i Contenuti (umani) 

Diciamo B2B, pensi ai contenuti più tradizionali che esistano. Se non addirittura noiosi. Sbagliato! Gli utenti sono saturi di contenuti ripetitivi, infiniti elenchi di to-do e guide pratiche uguali le une alle altre. Segno che, anche per il B2B, è arrivato il momento di reinventare le strategie di content marketing, concentrandosi sulla creazione di esperienze più coinvolgenti e storie che colpiscano davvero. Cioè, di narrazioni autentiche.

Uno degli aspetti da tenere in considerazione è senz’altro lui: il tocco umano. Di sicuro le possibilità di automation date dall’intelligenza artificiale possono ottimizzare tempi e risorse, permettendo il raggiungimento del target e l’aumento delle conversion. D’altra parte, messaggi preimpostati e privi di empatia possono produrre l’effetto contrario. Il nostro consiglio? Utilizza l’intelligenza artificiale e i tools per le automation, senza dimenticare di umanizzare i messaggi e personalizzarli con il tono di voce autentico dell’azienda.

Dai numeri alle storie

Numeri, dati e metriche sono stati l’ossessione del marketing degli ultimi anni. E a ben vedere! Oggi però che grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale possiamo elaborare una grande mole di dati riguardanti le vendite e il comportamento d’acquisto del target, l’analisi dei dati si sta evolvendo verso una lettura più intuitiva. 

Il futuro del digital marketing non appartiene a chi sa analizzare i dati ma a chi, dopo l’analisi, sa tradurre queste analisi in insight e storytelling genuini, in grado di comunicare i plus di brand e raggiungere il target in modo autentico. Anche se la tua azienda è nel B2B!

Un consiglio? Dopo l’analisi, dai la priorità alla comprensione delle motivazioni, dei desideri e dei comportamenti che sottostanno a numeri e percentuali: riuscirai così a comprendere tutte le sfumature di azione del tuo target e riuscirai a raggiungerlo più facilmente.

Content Creators: la nuova royalty degli influencer

Forse non ci hai ancora pensato, ma i Content Creators rivestono un ruolo cruciale nel plasmare la narrazione e la percezione delle aziende anche nel settore B2B, portando valore attraverso la creazione di contenuti raffinati, rilevanti e autentici. 

I creators possono tradurre concetti complessi in contenuti facilmente comprensibili, rendendo i servizi o prodotti dell’azienda più accessibili per i clienti. Inoltre, la creazione di contenuti visivi, come infografiche o video, può essere uno strumento potente per spiegare processi aziendali o presentare casi di successo. 

Alcuni esempi pratici? Per un’azienda B2B, i Content Creators B2B possono concentrarsi sulla produzione di 

  • webinar informativi o white paper che approfondiscono argomenti specifici del settore, dimostrando l’expertise dell’azienda 
  • contenuti social che mostrino l’utilizzo del prodotto/servizio nelle aziende clienti, che può ampliare notevolmente la portata del brand
  • recensioni e testimonianze sui forum di settore, che avvicinano notevolmente nuovi utenti al brand.

Nel 2024, possiamo aspettarci l’ascesa dei “micro-specialisti” e dei content creators di nicchia: utenti che potrebbero non vantare ampie quantità di follower ma che godono di un’autorità profonda e una forte risonanza all’interno delle comunità di nicchia. Perfetti per aggiungere un tocco di autenticità ai contenuti delle aziende B2B!

Dai funnel prestabiliti ai sentieri personalizzati

Dopo anni di funnel che instradano il viaggio dell’utente in ogni strategia di marketing, siamo arrivati ad una consapevolezza: il target non segue un percorso lineare e prestabilito. Di conseguenza, le strategie devono dimenticare il tipico approccio a imbuto seguito fino ad ora e adattarsi per accogliere nuove interazioni dinamiche. 

Il lavoro dei team di marketing? Creare strategie di marketing innovative, che abbraccino una miriade di touchpoints, interazioni ed esperienze. Per i brand, invece, la sfida è quella di mantenere una presenza coerente, di alta qualità e pertinente in tutte queste diverse interazioni.

Oltre il ROI, nel 2024! 

Un’ultima considerazione? Già da oggi, il ROI non è la sola metrica che viene presa in considerazione per misurare il successo di un brand. Nel 2024, conteranno sempre più altri parametri.

Qualche esempio? La brand reputation, le relazioni portate avanti con il target nel tempo,

la fiducia dei consumatori: tutti questi aspetti meno tangibili avranno ruolo sempre più significativo, da coltivare anno dopo anno, strategia dopo strategia.
Seguendo questi trend, il 2024 non sarà semplicemente un altro anno ma una vera e propria chiamata alle armi per i marketer B2B che dovranno ripensare ai valori fondamentali abbracciando i cambiamenti in arrivo. Ricordando che il marketing si basa sempre più sul potere delle connessioni autentiche.

Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

Author Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

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