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Succede a Gallarate in provincia di Varese ed è un’interessante novità che riguarda il mondo digitale!

Poco tempo fa, Cercando in rete informazioni riguardanti l’offerta formativa delle scuole superiori e le nuove strategie di comunicazione, sono venuto a conoscenza del Liceo Linguistico Paritario Piero Chiara di Gallarate


La particolarità è che nel suo piano di studi 2021-2022 propone un percorso innovativo che nessun altro istituto superiore ha sviluppato finora, nel quale lo studio delle lingue viene affiancato a quello dei linguaggi digitali attraverso l’approfondimento dei nuovi media e delle relative piattaforme.


Questa nuova offerta ha riscosso molto successo, soprattutto tra ragazzi e ragazze che ogni giorno utilizzano i social network e non solo sono curiosi di scoprire come utilizzarli al meglio, ma pensano anche ad una carriera nel mondo digitale.

Ecco perché ho deciso di intervistare un ragazzo che ha già confermato la sua iscrizione al corso, entusiasta della sua scelta! 


Ciao Paolo! Come sei venuto a conoscenza del Liceo Linguistico P. Chiara di Gallarate?

P. Con una ricerca su Internet. Dovevo scegliere la scuola superiore e ho pensato: che figata sarebbe studiare fin da subito i social network, le materie che hanno a che fare con il digitale e la comunicazione online!

I miei hanno pensato che volessi iscrivermi ad un istituto tecnico informatico, ma quello che intendevo era altro. Non sapevo se ci fosse una scuola con percorsi web incentrati sulla comunicazione: ma cercando su Google, ho trovato questo Liceo Linguistico paritario con percorso digitale… top!

Senza, avrei dovuto scegliere un percorso generico e poi recuperare dopo il diploma… e sarebbe stato uno spreco di tempo! Con il Liceo Linguistico Paritario Piero Chiara con percorso digital invece posso iniziare a lavorare in agenzie di comunicazione o aziende già a 20 anni!

E hai partecipato all’Open Day. Che impressione hai avuto?

P. È stato bello, un mondo nuovo e innovativo! Ho parlato con alcuni professori che mi hanno spiegato che il percorso prevede materie come marketing, graphic design e tecniche di comunicazione, oltre alle lingue e alle materie umanistiche che rimangono comunque l’impianto di base.

Per me è l’ideale, perché posso studiare ogni giorno cose che mi piacciono: sono uno creativo, e imparare ad usare i programmi di graphic design o studiare una campagna di comunicazione mi fa davvero venire voglia di svegliarmi la mattina e andare a scuola.

Poi, anche se le materie umanistiche e classiche mi piacciono, penso che sia comunque utile studiare materie pratiche legate al web, che già oggi sono utilissime… e che nel futuro lo saranno ancora di più! Insomma, finalmente ho capito che è davvero questa la strada che voglio prendere.

Come ti sei appassionato al mondo digitale?

P. Ogni volta che guardo i video dei Pantellas o di Favij, oltre a divertirmi, mi chiedo sempre: come fanno a fare tutto? Se sono diventati così famosi e hanno così tanto successo, non può essere un caso.

Da lì ho iniziato a cercare informazioni: pensavo che a lavorare con i social fossero solo i social media manager, ma ho scoperto che le professioni nel web sono tante!

Usare i social per divertirsi e fare video su Tick Tock come faccio ora è un conto, ma ho capito che la differenza la fa chi li gestisce e li usa con creatività, e questa cosa mi ha motivato ancora di più. 

Sai già quale di queste professioni digitali ti piacerebbe fare da grande?

P. Mi vedo bene come social media manager. Guardando dei video su Youtube di persone che fanno questo lavoro ho capito che non significa solo far guadagnare tanti followers, ma si tratta di lavorare per far conoscere i brand, pubblicizzare i prodotti… cioè, stimolare la curiosità delle persone con la creatività, sapendo come funzionano le piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter. O anche LinkedIn, che sinceramente ancora non conosco ma che imparerò ad utilizzare a partire dall’anno prossimo.

Insomma, mi sembra un lavoro fighissimo, innovativo e molto più divertente che fare l’avvocato! 

Cosa ne pensano i tuoi genitori?

P. Mio padre è d’accordo: è sempre molto aggiornato sui cambiamenti digitali, quindi mi ha capito subito. Mia madre pensa che essere pagato per stare su Facebook tutto il giorno non sia un vero lavoro… ma si è convinta quando ha saputo che il percorso di studi dell’Istituto Linguistico Paritario Piero Chiara prevede anche lo studio delle materie umanistiche e un’ottima base linguistica.

Lei è venuta con me all’Open Day, e quando ha capito che dopo questa scuola superiore con percorso digitale posso anche decidere di iscrivermi all’università, si è convinta.

Papà è stato contento di sapere che sono previsti degli stage in aziende e agenzie: così faccio subito pratica, lui è convinto che così possa imparare ancora di più… e anche io non vedo l’ora!


L’Istituto Linguistico Paritario Piero Chiara prepara anche a sbocchi nel mondo della comunicazione e dell’informazione teatrale, cinematografica ed editoriale. Ti interesserebbero questi settori?

P. Non sarebbero la mia prima scelta, ma penso che lavorando nel mondo del web sia utile conoscere anche queste materie. Poi, credo che questo lavoro può portarti a lavorare anche per il cinema o per l’editoria, anche lì c’è bisogno di fare comunicazione pubblicitaria sul web!

Come ti stai preparando all’inizio di questo nuovo percorso?

P. Per il momento sogno! Ogni tanto seguo sui social dei ragazzi che lavorano come social media manager e lavorano anche da posti stupendi: sembra che stiano sempre in vacanza! Un giorno sarà bellissimo poter lavorare da qualsiasi parte del mondo e non in un triste ufficio… manca poco, e i Pantellas non avranno più segreti per me! 

Se ti è piaciuto l’articolo e vuoi leggere anche il punto di vista di una mamma, sull’importanza dell’introduzione dello studio delle materie digitali in Italia fin dalle scuole superiori clicca qui

Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

Author Andrea D'Aietti & Yari Muzzolon

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